UG 30 – TRASFORMAZIONE RIFIUTI E DISINFESTAZIONE AD IMPATTO ZERO
Dove si realizza
Il St. Daniel Comboni Spiritual Centre è un Centro spirituale gestito dalle Suore Missionarie Comboniane sulla collina di Namugongo, un quartiere periferico della capitale Kampala. Il Centro si trova nelle vicinanze del Santuario dei Martiri Cattolici dell'Uganda e offre un luogo per la meditazione, per incontri e per la formazione spirituale continua di chi è alla ricerca di un posto tranquillo per la riflessione e la preghiera.
Del complesso fanno parte un orto, per contribuire all’autosufficienza del Centro, e un grande parco che consente agli ospiti di godersi lo spettacolo del Creato: i fiori, le piante, il canto degli uccelli, l’assenza di rumori.
Descrizione del progetto
Per contribuire alla salvaguardia della natura e provvedere alla manutenzione sostenibile di questo luogo incantevole, la sorella responsabile, Sr. Rosemary, si avvale della collaborazione di un esperto in agro ecologia, appassionato della conservazione dell’ambiente, che insegna a giardinieri e apprendisti alcune tecniche di giardinaggio e orticoltura sostenibili e condivide il suo know-how relativo allo smaltimento dei rifiuti.
La sfida maggiore da affrontare, in effetti, è quella del trattamento degli scarti quotidiani, in un paese dove non è prevista la raccolta differenziata. Per prendere di petto questa sfida, il primo passo è stato quello di smistare i vari tipi di rifiuti in grandi bidoni, separando così materiale organico, carta, plastica e vetro. Tuttavia, si è presentato subito il problema di come smaltire le singole raccolte per poter alla fine disfarsene.
Per prima cosa ci si è concentrati sugli scarti organici. Trattandosi di un tipo di rifiuti di tipo organico-acidulo, distribuirli direttamente sulle aiuole sarebbe risultato deleterio per vegetazione. Il nostro esperto ha però trovato la soluzione: utilizzare quel materiale per preparare il Bakashi, ovvero un concime organico che si realizza mischiando i rifiuti con bucce di caffè e polvere di carbone, secondo una “ricetta” tradizionale che permette di approntare nel giro di poche settimane un letame ecosostenibile idoneo per l’orto e per i fiori.
Per trattare invece i rifiuti cartacei, che prima venivano racimolati in un grande mucchio che veniva poi dato alle fiamme, ora si utilizza la pirolisi, un tipo di combustione che limita il rilascio di anidride carbonica nell'atmosfera. Con questa tecnica, la spazzatura brucia lentamente creando polvere di carbone (biochar), che può essere utilizzato per produrre concimi organici e bricchette di carbone. La plastica viene consegnata ad una donna che rivende le bottiglie, mentre per il vetro dobbiamo ancora capire come fare.
Attualmente al Centro si preparano diversi tipi di concime, tra cui quello derivato dallo sterco di mucca; purtroppo però non disponiamo di un capannone ad hoc per i fertilizzanti biologici nel quale portare avanti il processo di decomposizione del letame. In questo momento, in mancanza di uno spazio dedicato, tutto il materiale organico viene lasciato decomporre sul pavimento dell’ex pollaio. Le sorelle hanno quindi bisogno di una costruzione specifica per processare il letame, onde poter liberarne il pollaio per avviare in quello spazio un piccolo progetto di allevamento di polli Kuroiler.
Per proteggere la vegetazione da insetti infestanti, al Centro si spruzza una soluzione preparata con urina animale e ceneri. Questa soluzione respinge gli insetti che si staccano senza essere uccisi e apporta una miriade di nutrienti, il che si traduce in una maggiore produttività delle colture ortofrutticole e in una fioritura estesa delle piante ornamentali. Per poter utilizzare tale trattamento anche sugli alberi da frutto - manghi, arance e avocado, che sono abbastanza alti - riducendo così gli aborti fiorali e la caduta prematura dei frutti, serve urgentemente un irroratore a motore specifico con ampio raggio.
Obiettivi
- Differenziare e smaltire i rifiuti del Centro in maniera sostenibile, creando un circolo virtuoso tra consumo e riciclo
- Offrire un ambiente sano e accogliente per gli ospiti del Centro in cerca di spiritualità
- Ottimizzare e incrementare le raccolte dei prodotti ortofrutticoli del Centro
- Promuovere ed implementare lo spirito del Laudato Si’ di Papa Francesco
Beneficiari
Diretti: ospiti, inquilini, staff, apprendisti e vicini del St. Daniel Comboni Spiritual Centre Namugongo
Indiretti: la società
Sorella referente: Sr. Rosemary Nassali
Costi del progetto