SAF 01 - DIAMO UN TAGLIO ALLA DISOCCUPAZIONE
Dove si realizza
Il progetto si realizza a Mamelodi, una township nella città di Twane, a nord-est di Pretoria, nella provincia di Gauteng. La township è stata popolata durante l'era dell'apartheid, che prevedeva la segregazione ed era un'area riservata solo ai neri. Per questo motivo Mamelodi è stata un'area marginale e abbandonata per decenni, e lo è ancora.
La nostra presenza missionaria copre una grande estensione di territorio e una densa popolazione, la maggior parte della quale vive in insediamenti informali o in piccole stanze in affitto. Le condizioni di vita sono altamente marginali: mancanza di servizi di base come acqua, elettricità e latrine, povertà, un alto tasso di insicurezza, vandalismo, droga, violenza e soprattutto segregazione.
La popolazione è costituita principalmente da immigrati, provenienti da diverse province del Sudafrica e da altri Paesi africani. Questa è una delle sfide più grandi da affrontare, perché il multiculturalismo causa frammentazione e aggiunge xenofobia, rifiuto e violenza contro i migranti. Inoltre, va ricordato che il Sudafrica è il paese con il maggior tasso di disoccupazione nel mondo e le conseguenze sono disastrose in questa regione.
Descrizione del progetto
Avvicinandoci poco a poco alla realtà e alle persone abbiamo scoperto che la maggioranza sopravvive di lavori informali e mal retribuiti. Per questo motivo, con il desiderio di migliorare la loro situazione economica ed il benessere delle loro famiglie, alcune donne ci hanno chiesto di acquisire alcune competenze per iniziare piccoli lavori con cui sostenersi.
È stato così che nel 2023 abbiamo iniziato un corso pilota di taglio e cucito con un gruppo di 10 donne. Per dare continuità a questa iniziativa e offrire il corso ad altre persone abbiamo bisogno di migliorare il corso e il materiale di lavoro. Inoltre vogliamo offrire una piccola remunerazione alle insegnanti che danno la formazione.
Obiettivi
- Favorire l’inserimento delle persone nel campo lavorativo per renderle sostenibili
- Essere una presenza vicina, inclusiva e riconciliante in mezzo a una popolazione che storicamente ha sofferto l'emarginazione e il rifiuto e ne porta ancora le conseguenze.
- Creare coesione sociale tra sudafricani ed i migranti attraverso il gruppo di taglio e cucito che dovrà essere misto favorendo la condivisione e la conoscenza con l’obiettivo, poco a poco, di far crollare le barriere e gli stereotipi.
- Sensibilizzare la popolazione locale sull'importanza di creare migliori opportunità per tutti, indipendentemente dalla nazionalità o dallo status sociale.
- Fare da ponte tra le esigenze delle persone coinvolte e le organizzazioni o le persone che potrebbero aiutarle
Beneficiari
Diretti: 10 donne disoccupate
Indiretti: le famiglie e la società
Sorella referente: sr Maria Soledad Saenz Rico
Costi del progetto