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UNA SCUOLA, UNA STELLA NEL BUIO

UNA SCUOLA, UNA STELLA NEL BUIO

Lo scorso anno, grazie al buon cuore di molti di voi, siamo finalmente riusciti a costruire una vera scuola qui a Butembo in Congo RDC. Questo edificio ha portato molta gioia tra le persone che si sono rincuorate per la qualità della formazione dei loro figli. Per loro è un grande segno di speranza, è il futuro dei loro figli. Prima, molti bambini dovevano percorrere ogni giorno grandi distanze per raggiungere altre scuole cattoliche della zona, ma adesso con la nuova Scuola Daniel Comboni, finalmente c’è una scuola qui, a Butembo, e i genitori sono contenti e sollevati. L’area del Nord Kivu infatti è molto insicura, in special modo per i bambini che spesso vengono rapiti per farli lavorare nelle miniere di coltan.

Anche io, in quanto direttrice della scuola, trovo che questa scuola sia una grazia enorme: è una stella luminosa che illumina una situazione molto oscura. Grazie a questa scuola riusciamo a vedere il futuro della gioventù, ma anche dell’intera comunità.

Una delle sfide più grandi che affrontiamo è lo spazio insufficiente. Il passaparola tra le famiglie e tra i vicini ci ha fatto avere molti più iscritti di quanto avevamo previsto. La scuola è stata costruita considerando i 200 alunni che seguivamo già nei locali della parrocchia, ma questo primo anno abbiamo ricevuto 456 iscrizioni e siamo certe che cresceranno. I genitori fanno di tutto per inserire i loro figli nella nostra scuola perché la vedono come una grande speranza per i loro figli e il loro futuro. La scuola, infatti, rappresenta un giusto mix tra formazione intellettuale e religiosa, offrendo un approccio olistico alla formazione.

Un altro aspetto importante e molto apprezzato è che noi coinvolgiamo i genitori a scuola. Per esempio, per Natale abbiamo preparato con i bambini una recita natalizia con canti, poesie e danze per celebrare questo evento. Come ogni anno abbiamo decorato insieme la scuola con gli alberi di Natale, l'immagine di Gesù Bambino e di Babbo Natale. E alla fine ogni bambino ha portato a casa un’immagine di Gesù bambino per festeggiare in famiglia.

La Vigilia di Natale poi, abbiamo portato avanti una tradizione di questa regione - che vuole che per le festività i luoghi che devono ricevere persone importanti devono essere adornate con piante locali (come i banani, le palme o i licopodi) – e tutta la comunità ha addobbato le case e la chiesa per accogliere Gesù bambino nostro Re.

Buon Natale e Buon Anno a tutti

Suor Liee Natingar