UN NATALE DI RIGENERAZIONE
Il tempo di Avvento - con la sua ricca spiritualità e l'abbondanza di Parola di Dio che ci guidano verso la venuta del Signore - ci fa sentire molto piu vicini tra noi e con quanti ci danno la possibilità di adempiere degnamente la nostra missione. Ed ecco che il nostro pensiero corre a voi, carissimi amici e benefattori, a voi che sostenete non solo le opere di bene che il Signore ci indica, ma anche e soprattutto la nostra speranza e la speranza di tante creature, speranza di un futuro più ricco di umana dignità.
Il nostro riparo nella città per giovani donne violate: "Uno spazio di rigenerazione" sta vivendo una nuova fase. Purtroppo il progetto Nigat, a cui noi ci appoggiavamo per il reinserimento delle ragazze, ha dovuto chiudere per mancanza di personale volontario e per problemi finanziari.
Così siamo rimaste sole a gestire le varie fasi del programma fino alla reintegrazione delle giovani madri. Non vi nascondiamo le difficoltà affrontate in questo tempo, ma la presenza di Dio e la generosità di anime sante come voi ci hanno sostenuto e accompagnato.
Ora cinque delle giovani stanno per lasciare questo riparo. Una di loro, Shegga, verrà accompagnata nella sua terra natia, nella vicina città di Hosana, per continuare gli studi di segretaria di azienda. Dopo 2 anni, in cui verrà seguita e sostenuta in parte dal nostro progetto, sarà in grado di entrare in una nuova fase della sua vita insieme al suo bambino.
Una seconda ragazza, Ayat, ha voluto e potuto rientrare nella sua famiglia di origine nella zona di Jimma. Il suo bambino verrà accudito dalla nonna e Ayat potrà tornare al suo lavoro di collaboratrice domestica.
Altre tre giovani: Konjit, Tsahai e Kija, hanno terminato un corso per diventare babysitter, che in questo periodo offe buone possibilità di lavoro. Altre restano in attesa di poter iniziare un nuovo percorso.
Finora tutto è stato possibile grazie anche al vostro sostegno. Al momento la sfida maggiore è trovare un aiuto per affrontare le varie spese per il loro reinserimento come: il pagamento degli affitti per le loro povere stanze per i primi tre mesi, l’acquisto del materiale necessario per iniziare a vivere autonomamente (un materasso, stuoie, lenzuola, coperte) e tutto il necessario per la preparazione dei pasti per loro e per i bimbi.
Vi portiamo nel cuore e nella nostra preghiera. Sia il Signore, che viene a manifestarci il suo amore incredibile, il vostro sostegno e la vostra forza.
Buon Natale a tutti.
Sr Angela Mantini