PELLEGRINE DI SPERANZA NEL NORD KIVU

Alla fine di gennaio 2025, la provincia del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, è stata devastata da una violenza efferata. La milizia M23, sostenuta dal Ruanda, ha attaccato la zona e conquistato la capitale Goma causando la morte di circa 2.900 persone e oltre 500.000 sfollati. A causa dei suoi preziosi minerali, la regione è stata martoriata dal conflitto a partire dal 2000, con ricorrenti massacri e aggressioni da parte di diverse milizie.
Situata a circa 280 km a nord di Goma, Butembo è la seconda città della provincia. Le Suore Missionarie Comboniane sono presenti lì dal 1997 e suor Liée Natingar ci racconta del servizio educativo offerto dalla comunità.

«Il primo servizio è il centro sociale S. Daniele Comboni, avviato nel 2011 come programma di apprendimento accelerato per i giovani sfollati di età compresa tra 10 e 25 anni, che permette loro di completare la scuola primaria in 3 anni. La maggior parte degli studenti viene ospitata da parenti o da persone presso cui lavorano come collaboratori domestici; per questo al Centro le lezioni si svolgono nel pomeriggio, dalle 13:00 alle 17:00. Tra i nostri studenti ci sono orfani e anche giovani con varie forme di disabilità. A causa di traumi passati, alcuni mostrano comportamenti molto negativi, ma cerchiamo di aiutare le famiglie ospitanti a capire che i "giovani cattivi" non esistono. Siamo noi adulti che possiamo incoraggiarli a crescere in modo più positivo se li trattiamo con rispetto e cura. Per coloro che hanno più bisogno di elaborare i traumi, il Centro offre anche supporto psicosociale.
La scuola primaria St. Daniel Comboni, invece, è stata aperta nel 2021 e segue il curriculum nazionale di sei anni. Attualmente conta 450 alunni a partire dai 6 anni, distribuiti in 11 classi. Infine, l'Istituto San Daniele Comboni inaugurato nel 2022 che comprende un ciclo di orientamento di due anni seguito da un'istruzione secondaria in Nutrizione, Commercio o Management».
Suor Liée sottolinea l’attenzione rivolta alla qualità dell’istruzione: «Le nostre scuole sono molto apprezzate dalle famiglie per la disciplina e la buona educazione. Inoltre, coloro che vivono nelle vicinanze sono stati molto contenti quando abbiamo aperto la scuola primaria e secondaria, perché i loro figli e le loro figlie non erano più esposti al rischio di rapimento e stupro mentre percorrevano a piedi una distanza maggiore per raggiungere altre scuole»
In questo periodo di violenza recrudescente, la zona si trova ad affrontare ulteriori sfide. «La preoccupazione principale della maggior parte dei genitori è pagare l'istruzione dei propri figli» continua sr Liée «Un tempo Butembo prosperava grazie all'agricoltura, ma a causa della maggiore insicurezza, ora è pericoloso per la gente persino raggiungere i propri accampamenti e coltivare».
Nell'Anno del Giubileo, una tragedia umanitaria indicibile continua a consumarsi nel Nord Kivu, ma la presenza delle Suore Missionarie Comboniane rimane un faro di speranza.