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MARYNA E PATIENCE: IL LORO GRAZIE PER VOI

MARYNA E PATIENCE: IL LORO GRAZIE PER VOI

L’obiettivo del Progetto “Diritto al cibo” è quello di garantire un minimo di cibo adeguato e unitamente difendere la dignità delle persone che aiutiamo. Grazie al sostegno dei benefattori che stanno rispendendo al nostro appello, l’ACSE cercherà di riuscirci almeno per questo 2024. Le vostre donazioni hanno un grande impatto sulla vita delle persone che bussano alla nostra porta e abbiamo voluto che siano proprio loro a farvi capire quanto importante sia la vostra generosità.

Maryna ha due figli e viene dall’Ucraina. La vita non è stata morbida con loro, anzi, li ha messi ripetutamente alla prova. Dopo la fuga dalla guerra, senza il marito rimasto a difendere il loro paese, ora vivono in una stanza nella periferia romana. Maryna svolge lavori presso una ditta di pulizie. I soldi sono pochi e tanta la fatica per arrivare a fine mese.

 

“Per fortuna ci siete voi, non so come faremmo. Tutte le settimane ci date pasta, olio, zucchero e altri cibi che per noi sono fondamentali, ma Sr. Lucia e i suoi volontari ci danno anche un sorriso e una parola di conforto, che in questo momento serve proprio. Ci hanno spiegato che tutto questo è grazie a dei benefattori che, conoscendo la nostra difficoltà, danno delle offerte per cui noi possiamo ricevere questi viveri. Ringraziamo tanto queste persone che con la loro generosità danno a noi la possibilità di dare alla nostra famiglia un minimo di necessario per vivere”.

Patience, invece, è una donna nigeriana che vive a Roma insieme al marito e a quattro figli.

 

“Siamo arrivati in Italia da due anni dopo tante difficoltà. Mio marito purtroppo lavora saltuariamente e dividiamo una abitazione con un’altra famiglia. Un giorno ero disperata, non avevo nulla da dare da mangiare alla mia famiglia. Ho chiesto ad alcuni conoscenti se c’era qualcuno che poteva aiutarci e loro mi hanno consigliato di andare a S. Martino ai Monti dove avrei trovato delle persone che distribuivano dei viveri. È così sono arrivata all’ACSE.

Con il mio italiano di base ho spiegato che avevo bisogno di essere aiutata per dare da mangiare alla mia famiglia. Ho parlato con una persona gentile, che poi mi ha chiesto i documenti miei e della mia famiglia e mi ha rilasciato una tessera. Da allora ogni settimana ricevo dei viveri. Essendo la mia famiglia numerosa ricevo un pacco più grande e questo grazie a delle persone che con tanta generosità danno delle offerte che poi i volontari dell’Associazione ACSE utilizzano per comprare alimenti per noi. Il mio, il nostro grazie è per loro e per tutti voi che rendete possibile il loro lavoro. Io lo vedo ogni settimana, siamo in tanti che beneficiamo di questa generosità che ci aiuta a rendere meno dura la nostra povertà”.