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ITA 04 - DIRITTO AL CIBO

nazione
Italia
durata
12 mesi
ambito
Emergenza
completo
No
budget
14000 € / Mancanti 11150 €
ITA 04 - DIRITTO AL CIBO

Dove si realizza

L’ACSE (Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi) si trova a Roma e conduce le sue attività sin dal 1969. I suoi servizi, rivolti a persone di circa 40 nazionalità diverse, includono: accoglienza e informazione, corsi di lingua italiana, corsi di informatica, servizio legale, sportello del lavoro e ambulatorio odontoiatrico e sono portati avanti grazie anche alla presenza di circa 50 volontari.

L’obiettivo è quello di accrescere gli strumenti per l’integrazione, offrendo il proprio supporto a persone che si trovano in una situazione di povertà ed emarginazione.

Descrizione del progetto

È innegabile che dall’inizio della pandemia la povertà sia cresciuta in modo preoccupante (siamo passati da una distribuzione di 60/70 pacchi a settimana 100/120). Tra gli utenti è notevolmente cambiato il profilo delle persone che chiedono aiuto. Se prima erano per lo più senza fissa dimora e stranieri, ora è cresciuto notevolmente il numero degli italiani che chiedono assistenza, in particolare tra gli anziani e le donne sole con figli, senza dimenticare gli ucraini in fuga dalla guerra.

Il Servizio Alimentare ACSE, sito a Piazza S. Martino ai Monti, 142 B a Roma, nel 2023 ha effettuato 45 erogazioni distribuendo 4.152 pacchi viveri a tesserati di 44 nazionalità diverse. Ne hanno beneficiato 522 persone, suddivisi in: 433 “Continuativi”, 11 “Saltuari” e 78 “Ucraini”. Dei 522 beneficiari 409 sono migranti, 1 disabile, 10 senza fissa dimora, 24 italiani e 78 Ucraini senza ISEE. Il materiale distribuito è pari a 17 tonnellate di derrate alimentari varie; oltre 2,7 tonnellate di latte, circa 2500 Kg di verdura e/o frutta, e  circa 800 Kg di prodotti per l’igiene. 

L’aumento degli utenti pone seri problemi di approvvigionamento. Oltre l’aumento dei pacchi settimanali necessari a soddisfare le esigenze, dobbiamo considerare che, mentre fino all’inizio del 2023 avevamo molti singoli e poche famiglie, ora il “trend” si è invertito. Questo richiede una maggiore quantità di alimenti da acquistare.

L’emergenza sanitaria prima e la guerra in Ucraina poi, con il conseguente aumento del costo della vita che rischia di peggiorare con l’attuale crisi nel Mar Rosso, hanno generato una “nuova povertà”. Famiglie che fino a un anno fa riuscivano con le proprie risorse, seppur esigue, a far fronte alle necessità essenziali, ora hanno grosse difficoltà ad arrivare a fine mese. La difficoltà a reperire generi alimentari ha colpito in caduta anche il Banco Alimentare e le Associazioni che operano nel sostegno agli indigenti.

Il nostro programma di distribuzione prevede che i pacchi viveri debbano essere dignitosi. I prodotti distribuiti dall’ACSE nell’arco del mese sono:

  • Biscotti, caffè, carne, marmellata, formaggio, latte, olio di semi, pasta, passata, riso, scatolame e zucchero
  • Nell’arco delle settimane alterniamo carne e tonno.
  • Olio e formaggio, vengono dati 2 volte al mese
  • Caffè, zucchero e marmellata, vengono dati 1 volta al mese
  • I prodotti per l’igiene vengono dati 1 volta al mese.

Obiettivo

  • Garantire il diritto al cibo per le persone che chiedono sostegno all'ACSE

Beneficiari

Diretti: 40 famiglie e 50 persone singole di diversa nazionalità (per un totale di oltre 500 persone)

 

 

 

Sorella referente: sr Lucia Cacelli

Costi del progetto

45 erogazioni di Pacchi per 50 single
€ 31.387,50
45 erogazioni di Pacchi per 30 famiglie
€ 25.042,50
45 erogazioni di Pacchi per 10 famiglie numerose
€ 10.575,00
Risorse del banco alimentare
€ -53.605,00
Compenso referente
€ 600,00
Totale
€ 14.000,00