MEX 09 - INCONTRARTI, ARTE TERAPIA TRA I MIGRANTI
Dove si realizza
A Città del Messico la situazione di transito migratoria è presente in ogni quartiere della città. Moltissimi migranti sostano in città per mesi in vista di ottenere il permesso per circolare nel paese e poter proseguire il loro viaggio verso il nord. Durante questo periodo alcuni sono alloggiati in case di accoglienza, ma moltissimi vivono nelle piazze e per le strade della grande città.
La maggior parte dei migranti che arriva a Città del Messico sono giovani, uomini, donne e bambini in fuga da situazioni di violenza, povertà, oppressione e persecuzione da parte dei propri governi o del crimine organizzato. In questa realtà, noi suore comboniane viviamo mettendoci in ascolto e in cammino con i migranti che incontriamo nelle varie case di accoglienza con le quali collaboriamo, mettendo a disposizione il nostro tempo di ascolto e di terapoia di gruppo, in particolare con le donne.
Descrizione del progetto
Il progetto si sviluppa attraverso l’approccio dell’arteterapia di gruppo, che utilizza il lavoro artistico con finalità terapeutiche. Durante gli incontri con le donne migranti, vengono utilizzati i materiali e le tecniche artistiche, grafica, pittura, collage, ecc., attraverso le quali ogni persona può comunicare il suo stato emotivo, fisico, relazionale, sociale e psicologico, condividendo la sua storia e tutto quello che porta nel cuore nel momento in cui si trova.
Questo approccio lascia libere le donne di esprimersi attraverso le forme artistiche e il processo creativo che le aiuta a fidarsi delle proprie emozioni e dei propri sentimenti, accogliendoli e lavorandoli artisticamente per poter dargli voce e spazio in un contesto di fiducia reciproca e di accoglienza della diversità di espressione. L’Arteterapia fornisce l’opportunità per una comunicazione non verbale e dà la possibilità di esprimere le proprie emozioni, ma anche le proprie ferite e le delusioni.
Attraverso forme e colori è possibile creare un ponte tra ciò che sta dentro e quello che compone la realtà esterna, dando ascolto, spazio ed armonizzando entrambe le dimensioni per vivere il tempo dell’attesa, con più consapevolezza e riconoscimento di se stesse in relazione con la realtà che le circonda e con le persone con le quali si relazionano.
Il progetto si realizza nella casa di accoglienza a Izapalapa. Ogni sessione dura 3 ore e si svolge due volte alla settimana. Il gruppo delle donne coinvolte nell’attività hanno dai 18 ai 30 anni.
Obiettivi
- Creare nelle donne consapevolezza del proprio vissuto, accogliendo le proprie emozioni e i propri sentimenti
- Rafforzare l'autostima e la speranza delle donne coinvolte
- Creare ponti di dialogo e di pace con la comunità locale
Beneficiari
Diretti: 800 donne migranti suddivise in gruppi settimanali di 14 donne
Indiretti: le famiglie
Sorella referente: sr Kathia Di Serio
Costi del progetto