UG 05 - AIUTIAMO I BAMBINI RIFUGIATI AD ANDARE A SCUOLA
Dove si realizza
Questo progetto si realizza nella Diocesi di Arua, all’interno del campo rifugiati di Rhino. Nello specifico in una zona chiamata Yoro Settlement Camp. Il Rhino camp è stato aperto nel 1980 e si è esteso durante la guerra civile del Sud Sudan ospitando la marea di rifugiati accorsi in Nord Uganda. Nel 2016 quasi 490 mila profughi hanno trovato rifugio in Uganda a causa dei violentissimi scontri scoppiati nel luglio dello stesso anno in Sud Sudan. Oltre il 90% dei profughi sono donne e bambini.
Attualmente sono circa 160.000 i rifugiati ospitati presso il Rhino Camp. A causa del drammatico e inarrestabile flusso giornaliero, le risorse che il Paese mette a disposizione dei rifugiati si stanno dolorosamente assottigliando: a Rhino, ai rifugiati vengono affidati appezzamenti rocciosi o sabbiosi, difficilmente utilizzabili per avviare attività agricole di auto-sostentamento, e con un limitato accesso all’acqua potabile. La malaria rimane la principale causa di morbilità tra i rifugiati (43%) e le comunità ospitanti (44%). Le due scuole nel Campo sono affollate, con tanti bambini che non hanno la possibilità di andare a scuola.
Descrizione del progetto
Noi Suore Missionarie Comboniane abbiamo deciso di estendere la nostra presenza nel campo di insediamento profughi di Yoro in seguito alla chiamata del vescovo della diocesi cattolica di Arua a dare una mano, e per allargare il nostro orizzonte alle nuove periferie tanto care a Papa Francesco. Yoro è il luogo in cui sono stati assegnati molti rifugiati provenienti dal Sud Sudan, dal Congo, dal Ruanda e ora dal Nord Sudan; continuano ad arrivare circa 200 rifugiati ogni giorno.
In queste situazioni di degrado umano e spirituale, dopo una seria valutazione, abbiamo deciso di intervenire in particolar modo nel campo educativo, dando un contributo a queste famiglie affinché mandino i loro figli a scuola. Siamo consapevoli che l’istruzione è solo uno degli ingredienti per costruire una vita umana migliore. Spendiamo quindi molte energie per cercare di dare a questi bambini una educazione, oltre che accademica anche umana, inculcando loro i veri valori su cui dovrà appoggiarsi il loro futuro di cittadini liberi e fautori di un mondo nuovo.
Obiettivi
- Aiutare i giovani tramite l’istruzione a costruirsi un futuro dignitoso e autonomo
- Migliorare le condizioni delle famiglie di rifugiati.
Beneficiari
Diretti: 50 bambini della scuola materna, 30 bambini della scuola elementare
Indiretti: le famiglie
Sorella referente: sr Atim Janet
Costi del progetto