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ETH 13 - EMMAUS SHELTER: UNO SPAZIO DI RIGENERAZIONE

nazione
Etiopia
durata
12 mesi
ambito
Promozione donna
completo
No
budget
20170 € / Mancanti 20070 €
ETH 13 - EMMAUS SHELTER: UNO SPAZIO DI RIGENERAZIONE

Dove si realizza

Il progetto si realizza ad Addis Abeba, in una zona periferica della città chiamata Yeka Michael Sub City, che ogni giorno diventa più popolata e inondata da persone disoccupate in cerca di un'occupazione. Davanti alla casa delle suore missionarie si trovano diversi containers convertiti in piccoli negozi dove si vendono pane, caffè, tè e frutta frequentati da diversi giovani che vengono dalla campagna in cerca di lavoro e mezzi di sopravvivenza.

In particolare, le ragazze arrivo ad Addis Abeba con tanti sogni nel cuore che non riescono a realizzare andando ad ingrossare le già amplissime fasce di povertà esistente. Queste situazioni penalizzano soprattutto le ragazze che, molto spesso, diventano vittime della tratta di esseri umani o vittime di abusi sessuali, finendo sulla strada magari con bambini da accudire.

L'Etiopia è l'ottava nazione tra i 20 paesi con la più grande popolazione di sfollati interni per conflitto e violenze; alla fine del 2022 questi ammontavano a più di due milioni di persone. L'Etiopia, insieme a Somalia ed Eritrea, sono i paesi di origine più colpiti nella regione, nel traffico internazionale e nel contrabbando; inoltre l'Etiopia è una delle principali fonti di migrazione irregolare per uomini, donne e bambini esposti a situazioni di sfruttamento o sottoposti ad abusi, rapimenti ed estorsioni durante il viaggio e nelle destinazioni finali.

Descrizione del progetto

Nel rapido e profondo mutare della società etiopica, emergono quotidianamente condizioni di difficoltà economiche, politiche e sociali che colpiscono in particolare le giovani ragazze. Molte di loro emigrano nei paesi arabi, mentre altre vengono in città per lavorare. Molte di queste ragazze, vengono spesso abusate nelle stesse famiglie dove lavorano, finendo così per essere vittime della tratta di persone o di abusi sessuali che spesso comportano gravidanze indesiderate, oltre che la cacciata dal posto di lavoro.

Al fine di aiutare queste ragazze è nato l’Emmaus Shelter che offre un servizio di accoglienza per ragazze madri che va dai tre ai sei mesi. In questo periodo le ragazze vivono nella casa di accoglienza e imparano a prendersi cura del bambino e ad amarlo, mentre seguono piccoli programmi che le arricchiscono con competenze professionali.

Si dà particolare importanza alla riabilitazione fisica, psicologica e spirituale delle donne e al loro reinserimento nella società, insegnando loro lavori artigianali così che possano vendere i propri prodotti al mercato locale. Le ragazze sono aiutate a trovare le vie di un processo, tanto economico quanto di supporto umano, per poi lasciare lo shelter e reinserirsi nella società da dove provengono.

Il progetto si svolge in due fasi, una prima fase di accoglienza e assistenza per la durata di almeno sei mesi, dopo lo svezzamento del bambino, in cui si accompagnano le giovani ad una ripresa psico fisica. La seconda, più complessa, in cui le giovani sono impegnate a trovare le vie di un reinserimento sia a livello sociale, che familiare e lavorativo. Il nostro accompagnamento in questo processo (tanto economico quanto di supporto umano) dura per almeno altri tre mesi dopo aver lasciato lo shelter.

Obiettivi

  • Assistere donne giovani con i loro bambini che hanno bisogno di uno spazio per rigenerarsi, guarire e ricominciare una nuova vita, offrendo loro vitto, alloggio e servizi medici quando necessari
  • Insegnare alle donne dei piccoli lavori manuali, come il confezionamento di una serie di oggetti artigianali locali da poter vendere, cosi che possano essere economicamente indipendenti dopo l’esperienza al rifugio.
  • Offrire un sostegno emotivo e umano alle vittime della violenza

Beneficiari

Diretti: le 20 donne che saranno ospiti di questa casa famiglia e i loro bambini. L'età delle ragazze va dai 13 ai 35 anni.

Indiretti: le loro famiglie e tutta la società

 

 

 

 

Sorelle referenti: sr Yamileth Bolaños e sr Tilde Ravasi

Costi del progetto

Alimentazione
€ 8.000,00
Medicine
€ 1.000,00
Cancelleria
€ 600,00
Vestiario, scarpe, ombrelli
€ 360,00
Spese di trasporto
€ 700,00
Sostegno al reinserimento delle donne
€ 3.500,00
Comunicazione: telefono, internet, stampe, traduzioni
€ 360,00
Prodotti di igiene
€ 700,00
Salario cuoca
€ 665,00
Salario guardiani
€ 1.851,00
Manutenzione abitazione
€ 600,00
Compenso referente
€ 1.834,00
Totale
€ 20.170,00