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COSBEL'S CHILDREN: UN CAMPO PER IL FUTURO

COSBEL'S CHILDREN: UN CAMPO PER IL FUTURO

Carissimi amici,

Da qualche giorno è finito il campo dei bambini, e ancora mi riecheggiano nella mente i loro canti ritmati sui tamburi:È bello essere insieme, l’amicizia è la nostra forza!”

Abbiamo aperto il campo all’inizio di dicembre nell’incertezza della continuità perché c’era la paura di come sarebbe andata con l’epidemia di Ebola. Grazie al Cielo abbiamo potuto continuare anche a gennaio. L’anno scorso avevamo fatto un campo molto ridotto, a causa del Coronavirus, ma quest’anno il Signore ci ha permesso di avere 260 bambini, da 6 anni ai 12. Abbiamo avuto 112 bambini di 1a elementare e di seconda, e loro era la prima volta che partecipavano. Gli altri avevano già sperimentato il campo almeno una volta. I nuovi arrivati vengono incoraggiati da coloro che sono stati più volte al campo e invitati ad unirsi ai giochi. In pochi minuti il pallone li rende un tutt’uno e subito amici.

Ho notato come i bambini siano molto recettivi ai colori e alle cose belle. Sono molto portati alla manualità e gli piace modellare. Questo campo si è focalizzato sulla varietà dei fiori nei loro colori e nella loro bellezza. La competizione delle classi è stata sulla bellezza del creato e gli spettacoli teatrali si sono ispirati ai valori della vita: l’onestà, l’amicizia, la solidarietà e la necessità di preparare il futuro partendo dall’oggi.

Per i nuovi arrivati tutto è stato bello e nuovo. Un’esperienza unica perché solo nelle classi avanzate usano le matite colorate. Qui, invece, ognuno di loro aveva un libricino da colorare, poi fiori da incollare, creazioni di nastri in gruppo e animaletti da comporre con cotone. Hanno avuto la possibilità di colorare le loro borse per la scuola con la tecnica tie dye e hanno composto collanine di perline.

Come ogni anno non sono mancate le prove di danza popolari e i giochi di gruppo. Quest’anno ogni classe doveva preparare dei giochi e le classi gareggiavano tra loro. Inoltre, ogni classe ha fatto un piccolo presepio con la carta e lo ha abbellito con delle statuine. La domenica, dopo la preghiera organizzata ogni volta da una classe diversa, i maestri intrattenevano i bambini nei vari giochi, tra cui la caccia al tesoro. Anche noi abbiamo organizzato giochi per i maestri, come ad esempio mosca cieca, ed i bambini si sono divertiti nell’incoraggiarli.

Abbiamo poi preparato insieme un pacco da portare a casa per Natale, contenete fagioli, riso, olio, sale, zucchero, un pezzo di sapone, un vestitino nuovo e qualche giocattolo ricevuto da Babbo Natale.

Durante il campo c'è un infermiere che segue i lavori in quanto i bambini possono avere necessità di assistenza medica. In particolare un giorno sono stata informata che molti dei bambini del campo avevano mal di denti. Insieme all’infermiere abbiamo fatto il giro delle classi e determinato il numero di bambini che necessitava di assistenza dentistica. In una settimana sono stati tolti 60 denti perché ormai distrutti dalla carie e medicati una decina.

I bambini avevano così tanto male che dopo la visita sono stati evidentemente sollevati. Non mi era mai successo una cosa del genere prima. Credo che la malnutrizione dovuta alla siccità abbia indebolito la dentatura dei bambini oltre che le loro ossa. Abbiamo quindi previsto anche per tutti una pastiglia di calcio da portare a casa.

Il giorno della chiusura del campo i bambini hanno finito con serenità e sono stati fieri di mostrare i loro lavoretti agli zii e ai loro parenti. Inoltre ogni classe ha ricevuto in dono dei maialini, 20 in tutto. È stata una vera gioia portare a casa quel bel dono per la loro famiglia.

Sr Maria Marrone

 

 

UG 07 - Cosbel's Children