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ACQUA A PORTATA DI MANO

ACQUA A PORTATA DI MANO

Carissimi amici e benefattori, 

nel mese di febbraio abbiamo ricevuto una quota del 5x1000 che avete donato alla Fondazione Comboniane nel Mondo. La somma è stata adoperata per la costruzione di un pozzo, nel cortile della scuola materna ed elementare “Saint Pierre” di Bagandou, in Centrafrica. 

L’acqua è stata trovata alla profondità di 85 metri e nono potete immaginare che gioia per noi e per tutta la popolazione, quando ha cominciato a sgorgare e quando si è potuto attingere e bere! Sembrava un miracolo! 

Effettivamente, la popolazione di Bagandou è aumentata in questi ultimi anni. Davanti ai pozzi della città, vediamo una fila interminabile di bidoni che aspettano di essere riempiti (nessuno ha l’acqua corrente in casa). Che grande gioia per noi avere quindi un nuovo pozzo! 

I bambini della scuola, che fino ad ora dovevano venire da casa con la loro bottiglietta di acqua per poter bere, sono molto contenti. A loro non sembra vero di avere l’acqua a portata di mano, per bere, per lavarsi le mani, per innaffiare l’orto della scuola! Nelle loro case, ogni giorno vedono la loro mamma o le sorelle andare al pozzo e, dopo aver atteso il proprio turno, tornare con uno o due pesanti bidoni pieni d’acqua che devono servire per bere, cucinare, e lavare tutta la famiglia. Mentre ora loro possono semplicemente andare nel cortile della scuola e riempire il loro bicchiere! 

Vorrei condividere con voi la testimonianza di Monique, casalinga, madre di sei figli e nonna di tre nipoti. “Ringrazio di cuore chi ci ha aiutato a scavare questo pozzo; prima andavo a prendere l’acqua al fiume perché il pozzo della città era lontano e in quell’acqua mettevo anche a macerare la manioca, per fare la polenta. Purtroppo questo ci portava ad avere problemi di vermi intestinali perché l’acqua del fiume non è potabile. Questo nuovo pozzo ha portato un miglioramento notevole nella nostra salute. Che siano benedetti i benefattori!” 

Abbiamo deciso di “aprire” il pozzo non solo ai bambini della scuola e ai loro genitori, ma anche alla gente del quartiere che, a determinate ore, può venire a prendere la preziosa ed indispensabile “acqua potabile”, pagando una piccola somma che però servirà per il mantenere il pozzo in buono stato. 

A nome degli alunni della scuola, a nome dei genitori, degli insegnanti e della gente del quartiere, a nome del sindaco e delle autorità locali, voglio quindi dirvi ancora grazie con tutto il cuore. Con un vostro piccolo gesto avete fatto felici tantissime persone 

Con molta riconoscenza, 

 

Suor Florence Mulenga, direttrice della scuola.